Pistoia-Abetone 2015: diario di ALBERTO MARANI
Domenica 28 Giugno 2015, io, Ivan e Alessandro in compagnia del nostro grande amico, nonchè ex compagno di squadra Giorgio Bosi abbiamo partecipato alla Pistoia Abetone. Nel libretto di presentazione e nel sito internet della manifestazione, si dice che questa gara è più lunga di una maratona, più dura di una 100 km classica, una corsa dalle mille difficoltà. Cos’è che rende questa corsa così dura? Sicuramente il continuo alternarsi di salita e discesa, con la prima in netto vantaggio (31 km) e poi anche il clima caldo, che, vista la stagione, è molto facile incontrare. La nostra partenza avviene sabato pomeriggio, quando con tutta calma ci dirigiamo verso Pistoia per espletare le classiche operazioni di ritiro pettorale, che avvengono molto velocemente. Fin dal nostro arrivo, capiamo che l’indomani sarà una giornata molto calda!!! Le premesse ci sono tutte e non verranno ahimè smentite. L’Expo maratona si trova in una zona molto comoda, vicino alla stazione e anche alla palestra dove alloggeremo per la notte; anche il centro storico, da dove partiremo è a pochi passi. Posizioniamo la nostra roba in palestra e abbiamo il tempo , prima di partecipare al pasta party, di visitare la città e vedere le vie che domani saranno piene di podisti. Arriva la notte e riusciamo a prendere sonno nelle nostre brande anche abbastanza comode, non sarà un sonno lungo e continuo, ma comunque alle 5,30 ci alziamo e ci prepariamo per fare colazione.
Arriva il momento della partenza, che avverrà dalla storica Piazza del Duomo e alle 7,30 la temperatura supera già i 20 gradi. Pronti via e dopo i primi 5 km di avvicinamento, inizia la prima salita che ci porta alle Piastre, salita lunga (quasi 9 km), con una pendenza media del 7%, con punte fino al 10, un bel banco di prova per testare le gambe in vista di quello che ci aspetterà dopo. Finita la salita, ci sono 6 km in leggera discesa e poi la strada sale ancora fino a Maresca per poi scendere in picchiata fino a Gavinana e poi S,Marcello; questa discesa va affrontata con prudenza, perchè poi dopo S.Marcello al 33 esimo Km , inizia la lunga salita finale di 17 km (pendenza media 5,5 % con punte fino al 12 nella seconda parte). Fin qui la descrizione del percorso. Com’è andata la gara? il primo ad arrivare è stato Ivan in 5h 48, a seguire Alessandro in 6h24 e poi il sottoscritto in 6h33, per tutti c’è stata grande sofferenza sulla salita finale, dopo sono stati molti di più i tratti percorsi al passo che quelli di corsa!
La salita finale è davvero decisiva, perchè la lunghezza e la durezza la fanno davvero infinita, per quanto mi riguarda, sono arrivato davvero bene all’ inizio di questa erta, che nella prima parte è corribile, perchè le pendenze sono accettabili, ma è tutta esposta al sole; sole che ti taglia le gambe, e quando inizia la parte all’ ombra, le pendenze si fanno aspre e io non ho avuto più la forza per salire di corsa se non per alcuni tratti.
Ma quando arrivi in cima e ti mettono al collo la medaglia, c’è davvero la sensazione di aver compiuto una grande impresa!! L’ organizzazione è davvero perfetta e i ristori ottimi con tanta frutta e sul percorso abbiamo trovato persone splendide che ci hanno incitato, bagnato e perfino offerto il caffè!! Tornerò, non l’ anno prossimo, ma forte di questa esperienza , per cercare di fare una gara migliore.
Un ‘ultima cosa: Giorgio 25 esimo assoluto in 4h19, ma lui è davvero un marziano!