Gli infortuni del corridore: cosa può fare l’atleta
Il documento scaricabile di oggi mira non tanto ad approfondire la cura dei singoli infortuni del runner (che va affidato a personale qualificato), ma a comprenderne le cause per rendere il runner più consapevole di quelle che sono i fattori di rischio e gli elementi che possano aiutare a prevenire questi eventi. Per ogni patologia saranno affrontati:
- Le cause più probabili (fattori di rischio) che possono dare origine ad un determinato infortunio
- Cosa può fare il runner alla comparsa dei primi sintomi (partendo dal presupposto che non ci si può sostituire alla diagnosi di personale qualificato).
- Il ritorno alla corsa dopo il periodo di stop
- La prevenzione di recidive (prevenzione secondaria)
Il nostro documento ovviamente non si può sostituire a quello che è il ruolo di figure professionali (Ortopedici, Fisioterapisti, ecc.) deputati alla cura di queste patologie, ma vuole essere una guida per aiutare il runner a comprendere al meglio questa tipologia di eventi al fine di individuare la corretta strutturazione dell’allenamento al fine di prevenire e individuare precocemente gli infortuni. Elenco patologie trattate:
- TALLONITI
- TENDINOPATIE (Tendine d’achille)
- TENDINITE AL POPLITEO
- STIRAMENTI
- CONTRATTURE
- PATOLOGIE ALL’ARTICOLAZIONE DEL GINOCCHIO
- DISTORSIONI ED INSTABILITA’ DELLA CAVIGLIA
- PERIOSTITE TIBIALE
- PUBALGIA
Nel Documento non sono trattati i Crampi, perché gia approfonditi in un altro post. Altro intervento relativo all’argomento è quello sul recupero.
Autore: Melli Luca, istruttore atletica leggera GS Toccalmatto (melsh76@libero.it)